Sanremo (IM): zone di levante |
Il
C.L.N. di San Martino [n.d.r.: zona di levante di Sanremo (IM) vicina allo Stadio Comunale] si riorganizza: si trasforma ai primi del mese di
ottobre 1944 in C.L.N. comunale e come tale viene riconosciuto dal C.L.N. provinciale a tutti gli effetti legali, con sua ordinanza del 2 novembre
1944, quale unico rappresentante del governo democratico nella città.
Sanremo (IM), zona San Martino: Villa del Sole e Stadio Comunale |
I membri del C.L.N. di Sanremo che rimasero in carica fino alla liberazione, furono: Mario Mascia, rappresentante del PSIUP (Guglielmo - Cammeo - Ulisse - Albatros) Segretario Generale, dirigente del servizio stampa e assistenza; Alfredo Rovelli (Amerigo - Ario) rappresentante del P.C.I., addetto alla propaganda e tesoriere; Emilio Mascia (Zorro - Mameli - Mimosa) rappresentante del PSIUP, membro del comando militare, responsabile del SIM [Servizio Informazioni Militari]; Antonio Gerbolini (Ludovici - Albino), rappresentante del P.C.I., comandante delle formazioni cittadine.
Ad essi dal I° gennaio 1945 si aggiunsero: Dr. Giovanni Cristel (Dalton - Gaivino) in rappresentanza del P. d'Azione che però non poté mai partecipare alle sedute perché ricercato dai nazifascisti e più tardi arrestato; Adolfo Siffredi, membro aggiunto per il PSI e Sindaco designato della città ed infine, il 10 aprile 1945, il Corpo Volontari della Libertà designò come suo rappresentante il garibaldino Cecof (Mario Alborno) [anche Cekoff, di Bordighera (IM), già commissario di Battaglione della V^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Luigi Nuvoloni" e poi vice commissario della IV^ Brigata "Elsio Guarrini", entrambe della II^ Divisione Felice Cascione"], sostituito poi da Orsini (Agostino Bramé) [già commissario politico della V^ Brigata], mentre il 16 dello stesso mese il Partito Democristiano indicava quale suo membro il maestro Giovanni Asquasciati, che, peraltro, per ragioni di forza maggiore, non fu mai in grado di prendere parte all'attività del C.L.N. in periodo cospirativo.
Il 9 febbraio 1945 il segretario del C.L.N. partecipava ad un convegno in montagna coi rappresentanti del Corpo Volontari della Libertà, del Comando Alleato e del C.L.N. Provinciale di Imperia, nel quale veniva stabilito di concedere al C.L.N. comunale di Sanremo l'autonomia assoluta e la giurisdizione su tutto il circondario, giurisdizione che il C.L.N.
stesso aveva già virtualmente ottenuto fin dalla sua costituzione, in
quanto il C.L.N.P., date le difficoltà del collegamento con la zona
occidentale della Provincia, non era in grado di esercitarvi un'attività
completa ed un'azione efficace.
Il C.L.N. di Sanremo, che nel frattempo aveva provveduto direttamente alla costituzione o al riconoscimento ufficiale dei C.L.N. comunali della sua zona, si trasformava in tal modo in C.L.N. circondariale.
L'attività svolta dal comitato circondariale di Sanremo fu multiforme e di grande ausilio per lo sviluppo della lotta di 1iberazione, tanto da ricevere gli elogi degli enti superiori e degli stessi ufficiali di collegamento alleati.
Funzionò sempre una segreteria munita dei relativi servizi; fu costituita, nell'ambito della divisione Giacinto Menotti Serrati di Imperia, la brigata S.A.P. Giacomo Matteotti, che continuò, dopo il rastrellamento di San Romolo del 15 novembre [1944], l'opera della valorosa brigata G.A.P. dello stesso nome, ed alla quale si aggiunse una seconda brigata, la Giuseppe Anselmi, che, dopo la liberazione, si fuse alla prima prendendo il nome del glorioso caduto Aldo Baggioli [Cichito, comandante del Distaccamento "G.B. Zunino" del Gruppo G.A.P. "Giacomo Matteotti"]; fu costituito un distaccamento GAP, denominato Zamboni, con 16 uomini scelti; il SIM [Servizio Informazioni Militari] fu potenziato al massimo grado e raggiunse la perfezione con servizi interni, interurbani e collegamenti con la montagna ed i comandi alleati in Francia; venne pure costituito un servizio assistenza ed una intendenza e fu particolarmente curata la stampa e la propaganda, alla quale passò tutta l'organizzazione del P.C.I.
I risultati ottenuti furono notevoli.
Danaro, viveri e materiali vari per circa due milioni furono distribuiti alla montagna, alle forze armate del C.L.N. ed al servizio assistenza.
Numerose famiglie vennero assistite durante i terribili mesi dell'inverno 1944-1945.
Innumerevoli azioni di sabotaggio, prelevamenti di armi e munizioni, agguati ed attacchi in forza condotti sin nel cuore della città furono portati a compimento.
Sotto la direzione del responsabile del SIM il servizio di informazioni si sviluppò e si potenziò: notizie militari e politche furono diramate ovunque; piani militari vennero studiati nei loro dettagli; si provvide al rilievo delle fortificazioni e postazioni nemiche e al trasporto via mare a mezzo della coraggiosa organizzazione di Vallecrosia - Bordighera, diretta dal garibaldino Renzo [Stienca] Rossi (Renzo) e da Renzo [Gianni] Biancheri il (Lungo) di numerose armi automatiche e munizioni inviate dai comandi alleati in Francia, materiale che venne convogliato in montagna o smistato in città; spie, traditori, informatori vennero pedinati, segnalati o eliminati.
La stampa e propaganda è uno dei vanti del C.L.N. di Sanremo: circa 30.000 manifesti e volantini, di cui la metà stampata alla macchia in città, vennero affissi o lanciati nel Circondario, con un lavoro estremamente difficile e pericoloso; tre giornali clandestini vennero stampati: «La Voce della Democrazia», organo del C.L.N., unico foglio del genere pubblicato in Liguria, di cui si pubblicarono 13 numeri, con un complesso di circa 6.500 copie, distribuite gratis; la «Riscossa», organo del Fronte della Gioventù, e la «Nostra lotta», organo del P.C.I.
Inoltre il C.L.N. curò l'organizzazione del Fronte della Gioventù, quella dei C.L.N. comunali (Ventimiglia, Vallecrosia, Bordighera, Ospedaletti) e dei C.L.N. periferici (Coldirodi, Borgo, Centro, San Martino, Poggio, Bussana, Arma di Taggia) e costituì il 1° Marzo 1945 la Camera del Lavoro.
Infine venne studiata l'organizzazione economica ed amministrativa della città e furono assegnate le cariche cittadine, con la nomina del Sindaco e della Giunta, avvenuta il 15 marzo 1945, a poco più di un mese dalla Liberazione.
E' doveroso ricordare, fra i collaboratori diretti del C.L.N. Alpinolo Rossi, l'infaticabile Jean, organo di collegamento militare e politico, staffetta, agente assistenziale, informatore e segretario della Camera del Lavoro; Umberto Farina (Lucano), organizzatore, addetto all'ufficio stampa e propaganda con Giuseppe Ferraroni (Giorgio); Edmondo Pignotti (Valjean), organo di collegamento politico; Archimede Gioffrida (Romeo), organo di collegamento militare con le S.A.P.; Salvatore Marchesi (Salvamar), ispettore circondariale per la zona Bordighera-Ventimiglia.
L'attività svolta dal comitato circondariale di Sanremo fu multiforme e di grande ausilio per lo sviluppo della lotta di 1iberazione, tanto da ricevere gli elogi degli enti superiori e degli stessi ufficiali di collegamento alleati.
Funzionò sempre una segreteria munita dei relativi servizi; fu costituita, nell'ambito della divisione Giacinto Menotti Serrati di Imperia, la brigata S.A.P. Giacomo Matteotti, che continuò, dopo il rastrellamento di San Romolo del 15 novembre [1944], l'opera della valorosa brigata G.A.P. dello stesso nome, ed alla quale si aggiunse una seconda brigata, la Giuseppe Anselmi, che, dopo la liberazione, si fuse alla prima prendendo il nome del glorioso caduto Aldo Baggioli [Cichito, comandante del Distaccamento "G.B. Zunino" del Gruppo G.A.P. "Giacomo Matteotti"]; fu costituito un distaccamento GAP, denominato Zamboni, con 16 uomini scelti; il SIM [Servizio Informazioni Militari] fu potenziato al massimo grado e raggiunse la perfezione con servizi interni, interurbani e collegamenti con la montagna ed i comandi alleati in Francia; venne pure costituito un servizio assistenza ed una intendenza e fu particolarmente curata la stampa e la propaganda, alla quale passò tutta l'organizzazione del P.C.I.
I risultati ottenuti furono notevoli.
Danaro, viveri e materiali vari per circa due milioni furono distribuiti alla montagna, alle forze armate del C.L.N. ed al servizio assistenza.
Numerose famiglie vennero assistite durante i terribili mesi dell'inverno 1944-1945.
Innumerevoli azioni di sabotaggio, prelevamenti di armi e munizioni, agguati ed attacchi in forza condotti sin nel cuore della città furono portati a compimento.
Sotto la direzione del responsabile del SIM il servizio di informazioni si sviluppò e si potenziò: notizie militari e politche furono diramate ovunque; piani militari vennero studiati nei loro dettagli; si provvide al rilievo delle fortificazioni e postazioni nemiche e al trasporto via mare a mezzo della coraggiosa organizzazione di Vallecrosia - Bordighera, diretta dal garibaldino Renzo [Stienca] Rossi (Renzo) e da Renzo [Gianni] Biancheri il (Lungo) di numerose armi automatiche e munizioni inviate dai comandi alleati in Francia, materiale che venne convogliato in montagna o smistato in città; spie, traditori, informatori vennero pedinati, segnalati o eliminati.
La Voce della Democrazia, 22 aprile 1945 - Fonte: Istituto Nazionale Ferruccio Parri |
La Riscossa, n° 1 Anno 1 - Fonte: Istituto Nazionale Ferruccio Parri |
IV^ pagina del numero 1 de La Riscossa - Fonte: Istituto Nazionale Ferruccio Parri |
La stampa e propaganda è uno dei vanti del C.L.N. di Sanremo: circa 30.000 manifesti e volantini, di cui la metà stampata alla macchia in città, vennero affissi o lanciati nel Circondario, con un lavoro estremamente difficile e pericoloso; tre giornali clandestini vennero stampati: «La Voce della Democrazia», organo del C.L.N., unico foglio del genere pubblicato in Liguria, di cui si pubblicarono 13 numeri, con un complesso di circa 6.500 copie, distribuite gratis; la «Riscossa», organo del Fronte della Gioventù, e la «Nostra lotta», organo del P.C.I.
La Nostra Lotta, numero dell'8 aprile 1945 - Fonte: Istituto Nazionale Ferruccio Parri |
Inoltre il C.L.N. curò l'organizzazione del Fronte della Gioventù, quella dei C.L.N. comunali (Ventimiglia, Vallecrosia, Bordighera, Ospedaletti) e dei C.L.N. periferici (Coldirodi, Borgo, Centro, San Martino, Poggio, Bussana, Arma di Taggia) e costituì il 1° Marzo 1945 la Camera del Lavoro.
Infine venne studiata l'organizzazione economica ed amministrativa della città e furono assegnate le cariche cittadine, con la nomina del Sindaco e della Giunta, avvenuta il 15 marzo 1945, a poco più di un mese dalla Liberazione.
E' doveroso ricordare, fra i collaboratori diretti del C.L.N. Alpinolo Rossi, l'infaticabile Jean, organo di collegamento militare e politico, staffetta, agente assistenziale, informatore e segretario della Camera del Lavoro; Umberto Farina (Lucano), organizzatore, addetto all'ufficio stampa e propaganda con Giuseppe Ferraroni (Giorgio); Edmondo Pignotti (Valjean), organo di collegamento politico; Archimede Gioffrida (Romeo), organo di collegamento militare con le S.A.P.; Salvatore Marchesi (Salvamar), ispettore circondariale per la zona Bordighera-Ventimiglia.
Mario Mascia, L'epopea dell'esercito scalzo, Ed. ALIS, 1946, ristampa del 1975 a cura dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Imperia
3 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo (IM), prot. n° 180/CL, alle formazioni di montagna - Comunicava disponibilità ad un incontro per la concessione di un'unità d'azione. Sarà inviato Romeo [Archimede Gioffrida] come tramite.
25
gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 226/CL, ai C.LN.
provinciale e regionale - Si richiedeva di svolgere indagini sulle
modalità con le quali era stato fornito di un lasciapassare del C.L.N. di
Milano Ernesto Finelli, che invece risultava allo scrivente essere in
contatto con i bersaglieri della R.S.I.
29 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 233/SIM, al comando della V^ Brigata - Si comunicava che una donna, figlia di persona uccisa dai partigiani, intendeva fare catturare Veloce dalle SS, per cui, essendo risaputo che scendeva spesso a Pompeiana (IM), si sottolineava che occorreva avvertire quel garibaldino del pericolo incombente.
30 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 239, al comando della V^ Brigata - Avvisava che risultava molto probabile che Regolo Pizzichemi avesse denunciato alla G.N.R. i 4 componenti del CLN.
7 febbraio 1945 - Da Mimosa [Emilio Mascia, responsabile del SIM (Servizio Informazioni Militari) di Sanremo] al C.L.N. di Sanremo - Comunicava che SS italiane avevano perquisito la casa di Barbieri traendo in arresto il medesimo.
Fonte: Fondazione Gramsci |
Sanremo (IM) |
Coldirodi ed Ospedaletti, visti da Bordighera |
3 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo (IM), prot. n° 180/CL, alle formazioni di montagna - Comunicava disponibilità ad un incontro per la concessione di un'unità d'azione. Sarà inviato Romeo [Archimede Gioffrida] come tramite.
5 gennaio 1945 - Da Nilo [Quanito De Benedetti] al C.L.N. di Sanremo (IM) - Comunicava che nella notte era avvenuto uno
scontro a fuoco tra partigiani e tedeschi nella zona di Madonna della
Costa a Sanremo.
24
gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 220/CL, al comando della V^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Luigi Nuvoloni" della II^ Divisione "Felice Cascione" - Comunicava che la propria zona di competenza
[il C.L.N. era diventato circondariale] comprendeva il territorio tra Ventimiglia e Santo Stefano al Mare con
relativo entroterra.
24 gennaio 1945 - Dal C.L.N.
di Sanremo, prot. n° 219/CL, al comando della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni" della II^ Divisione "Felice Cascione" -
Comunicava l'attivazione di due staffette alla settimana, giovedì e
domenica, tra la costa e la montagna e ricordava al comando di Brigata
di inoltrare a sua volta le notizie ricevute verso le altre formazioni.
25 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 225/SIM, al Comando
della I^ Zona Operativa, al comando della II^ Divisione ed al comando della V^ Brigata -
Relazione militare: nella notte tra il 23 ed il 24 u.s. a Sanremo erano
stati uccisi 6 civili a Villa Junia in Corso Inglesi; a Taggia erano
stati trucidati da SS italiane e tedesche 7 patrioti.29 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 233/SIM, al comando della V^ Brigata - Si comunicava che una donna, figlia di persona uccisa dai partigiani, intendeva fare catturare Veloce dalle SS, per cui, essendo risaputo che scendeva spesso a Pompeiana (IM), si sottolineava che occorreva avvertire quel garibaldino del pericolo incombente.
30 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 239, al comando della V^ Brigata - Avvisava che risultava molto probabile che Regolo Pizzichemi avesse denunciato alla G.N.R. i 4 componenti del CLN.
7 febbraio 1945 - Da Mimosa [Emilio Mascia, responsabile del SIM (Servizio Informazioni Militari) di Sanremo] al C.L.N. di Sanremo - Comunicava che SS italiane avevano perquisito la casa di Barbieri traendo in arresto il medesimo.
11 febbraio 1945 - Da Mimosa al C.L.N. di Sanremo - Confermava
che i giovani uccisi in Corso dell'Impero a Sanremo erano 5, di cui 4
di Baiardo ed uno probabilmente di Castelvittorio, sottolineando che: "
i cadaveri, esumati il giorno 8 u.s., sono stati trasportati al
cimitero e presentano evidenti segni di sevizie; risultano essere morti a
causa dei colpi ricevuti con il calcio del moschetto e per le fucilate
alla testa". Confermava la notizia secondo la quale i cinque, prima di essere fucilati, erano stati costretti a scavarsi la fossa.
11 febbraio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 273, al capitano Roberta (Robert Bentley) - documento scritto in inglese - Il capitano Bentley veniva ringraziato per la sua partecipazione al convegno di Beusi [località nei pressi di Ceriana (IM), dove, il 9 febbraio 1945, ebbe luogo un'importante riunione dei dirigenti della Resistenza imperiese e della missione alleata, assente Nino Curto Siccardi, comandante della I^ Zona Operativa Liguria, in quanto malato]. A Bentley veniva anche accennata la preparazione di alcune piantine segnaletiche di postazioni nemiche.
11 febbraio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 273, al capitano Roberta (Robert Bentley) - documento scritto in inglese - Il capitano Bentley veniva ringraziato per la sua partecipazione al convegno di Beusi [località nei pressi di Ceriana (IM), dove, il 9 febbraio 1945, ebbe luogo un'importante riunione dei dirigenti della Resistenza imperiese e della missione alleata, assente Nino Curto Siccardi, comandante della I^ Zona Operativa Liguria, in quanto malato]. A Bentley veniva anche accennata la preparazione di alcune piantine segnaletiche di postazioni nemiche.
12 febbraio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo all'ispettore della I^ Zona
Operativa Liguria - Comunicava l'elenco dei C.L.N. comunali e rionali
costituiti o in via di riconoscimento. Nel comune di Sanremo Bussana,
Poggio, San Martino, Centro e Borgo ed altri 3 in corso di
riconoscimento. Informava che i Comitati dei comuni di Taggia,
Bordighera e Ventimiglia erano già funzionanti, mentre quello di
Vallecrosia era via di riconoscimento. Aggiungeva che i Comitati di Arma
di Taggia, Ospedaletti e Coldirodi [rionale] erano già stati
riconosciuti.
13 febbraio 1945 - Dal comando della II^ Divisione al comando della V^ Brigata - Si comunicava chela Brigata doveva mettere a disposizione del C.L.N. di Sanremo una squadra di 5 garibaldini per un'azione coattiva contro i renitenti a versare le quote fissate dal C.LN. stesso, specificando che: "questi uomini devono essere fidati, avere una buona proprietà di linguaggio e saldezza di nervi; essi dopo 2 o 3 azioni dovranno essere sostituiti con altri compagni. Le somme raccolte dovranno essere consegnate al C.O., tranne una parte da concordarsi volta per volta per il funzionamento del Comitato di San Remo".
14 febbraio 1945 - Da Rina al C.L.N. di Sanremo - Comunicava che vi era stato un rastrellamento a Poggio [Frazione di Sanremo] da cui era conseguito il fermo di 12 giovani.
14 febbraio 1945 - Da Mimosa al C.L.N. di Sanremo - Comunicava la scomparsa di un tenente della marina repubblichina, che trafficava nel mercato nero, e della sua famiglia.
15 febbraio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 295/CL, al S.I.M. della V^ Brigata - Veniva comunicato l'invio di un secondo pacco di medicinali.
19 febbraio 1945 - Dal C.L.N. di Ospedaletti (IM) al S.I.M. [Servizio Informazioni Militari] della V^ Brigata - Forniva notizie rassicuranti sul proprio funzionamento, dato del resto lo stretto contatto esistente con il C.LN. di Sanremo.
22 febbraio 1945 - Dal comando delle Brigate S.A.P. di Sanremo al comando della Divisione S.A.P. "Giacinto Menotti Serrati" ed al C.LN. di Sanremo - Comunicava che il lavoro di riorganizzazione, nonostante la carenza di armi e la difficoltà di reperire uomini dotati di qualità militari, procedeva bene, con Brigate già suddivise in Distaccamenti.
5 marzo 1945 - Dal capitano Roberta [capitano Bentley] al C.L.N. di Sanremo - Nella missiva il capitano ringraziava per gli schizzi topografici e per le informazioni ricevuti; consigliava di tenere controllata la zona, soprattutto per possibili sganciamenti del nemico; ricordava che il Comando Supremo [alleato] del Mediterraneo "riconoscerà nell'Italia liberata solo le amministrazioni ed i comandi militari che daranno prova di funzionare regolarmente: questi saranno confermati nel loro lavoro di collaborazione con il governo militare alleato".
23 marzo 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo al S.I.M. della V^ Brigata - Veniva comunicato che, a causa dei molti arresti subiti, il servizio staffette del Comitato in indirizzo aveva avuto problemi di funzionamento; che per quanto riguardava la riunione tra le formazioni di montagna, lo stesso C.L.N. ed un inviato del S.I.M. la medesima si sarebbe tenuta non più il 25 bensì il 28 marzo; veniva, altresì, formulato l'auspicio che al mentovato incontro fossero presenti R.C.B. [capitano Robert Bentley, ufficiale alleato di collegamento], il comandante [Nino Curto Siccardi] della I^ Zona Operariva Liguria e i comandanti della II^ Divisione "Felice Cascione" [Giuseppe Vittorio Vitò Guglielmo] e della VI^ Divisione "Silvio Bonfante" [Giorgio Olivero].
13 febbraio 1945 - Dal comando della II^ Divisione al comando della V^ Brigata - Si comunicava chela Brigata doveva mettere a disposizione del C.L.N. di Sanremo una squadra di 5 garibaldini per un'azione coattiva contro i renitenti a versare le quote fissate dal C.LN. stesso, specificando che: "questi uomini devono essere fidati, avere una buona proprietà di linguaggio e saldezza di nervi; essi dopo 2 o 3 azioni dovranno essere sostituiti con altri compagni. Le somme raccolte dovranno essere consegnate al C.O., tranne una parte da concordarsi volta per volta per il funzionamento del Comitato di San Remo".
14 febbraio 1945 - Da Rina al C.L.N. di Sanremo - Comunicava che vi era stato un rastrellamento a Poggio [Frazione di Sanremo] da cui era conseguito il fermo di 12 giovani.
14 febbraio 1945 - Da Mimosa al C.L.N. di Sanremo - Comunicava la scomparsa di un tenente della marina repubblichina, che trafficava nel mercato nero, e della sua famiglia.
15 febbraio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 295/CL, al S.I.M. della V^ Brigata - Veniva comunicato l'invio di un secondo pacco di medicinali.
19 febbraio 1945 - Dal C.L.N. di Ospedaletti (IM) al S.I.M. [Servizio Informazioni Militari] della V^ Brigata - Forniva notizie rassicuranti sul proprio funzionamento, dato del resto lo stretto contatto esistente con il C.LN. di Sanremo.
22 febbraio 1945 - Dal comando delle Brigate S.A.P. di Sanremo al comando della Divisione S.A.P. "Giacinto Menotti Serrati" ed al C.LN. di Sanremo - Comunicava che il lavoro di riorganizzazione, nonostante la carenza di armi e la difficoltà di reperire uomini dotati di qualità militari, procedeva bene, con Brigate già suddivise in Distaccamenti.
5 marzo 1945 - Dal capitano Roberta [capitano Bentley] al C.L.N. di Sanremo - Nella missiva il capitano ringraziava per gli schizzi topografici e per le informazioni ricevuti; consigliava di tenere controllata la zona, soprattutto per possibili sganciamenti del nemico; ricordava che il Comando Supremo [alleato] del Mediterraneo "riconoscerà nell'Italia liberata solo le amministrazioni ed i comandi militari che daranno prova di funzionare regolarmente: questi saranno confermati nel loro lavoro di collaborazione con il governo militare alleato".
23 marzo 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo al S.I.M. della V^ Brigata - Veniva comunicato che, a causa dei molti arresti subiti, il servizio staffette del Comitato in indirizzo aveva avuto problemi di funzionamento; che per quanto riguardava la riunione tra le formazioni di montagna, lo stesso C.L.N. ed un inviato del S.I.M. la medesima si sarebbe tenuta non più il 25 bensì il 28 marzo; veniva, altresì, formulato l'auspicio che al mentovato incontro fossero presenti R.C.B. [capitano Robert Bentley, ufficiale alleato di collegamento], il comandante [Nino Curto Siccardi] della I^ Zona Operariva Liguria e i comandanti della II^ Divisione "Felice Cascione" [Giuseppe Vittorio Vitò Guglielmo] e della VI^ Divisione "Silvio Bonfante" [Giorgio Olivero].
23 marzo 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 487, al Comando della I^
Zona Operativa Liguria ed al SIM della V^ Brigata - L'organo in parola
ringraziava per l'invio del Distaccamento "Battagliero", come da
richiesta del 9 febbraio, ma informava che, dato che l'istanza mentovata
era rimasta inevasa per più di un mese, aveva provveduto nel frattempo
alla creazione di una squadra capeggiata da Dorio [Mario Chiodo, ufficiale di collegamento del Distaccamento SAP "Giobatta Zunino"] e composta da Baldo, Torre, Moro [Giuseppe Arnaldi] e Tuono
[G.B. Panizzi], tutti garibaldini i quali, ricoverati in città, erano
stati curati a spese del C.L.N. Aggiungeva che veniva richiesto il
riconoscimento ufficiale di quella squadra, il cui utilizzo poteva
essere deciso nel corso della preannunciata riunione del 28 e che erano
in fase di studio le prime azioni da fare effettuare al Distaccamento Dorio.
30 marzo 1945 - Dal CLN di Sanremo, prot. n°509/SIM, al SIM della V^ Brigata - Informava che "il numero di tedeschi nella zona di San Remo è diminuito a 3.000 unità. Continua la realizzazione di buche nelle strade della città. Il Comitato in indirizzo procede nei tentativi di convincimento alla diserzione nei confronti sia dei fascisti che dei tedeschi".
30 marzo 1945 - Dal CLN di Sanremo, prot. n°509/SIM, al SIM della V^ Brigata - Informava che "il numero di tedeschi nella zona di San Remo è diminuito a 3.000 unità. Continua la realizzazione di buche nelle strade della città. Il Comitato in indirizzo procede nei tentativi di convincimento alla diserzione nei confronti sia dei fascisti che dei tedeschi".
10 aprile 1945 - Dal PCI di Sanremo alla Federazione PCI di Imperia - Comunicava che a seguito di un attacco di peritonite acuta era scomparso il compagno "Giorgio" (Giuseppe Ferraroni): "egli fu uno dei più attivi organizzatori del Partito Comunista e delle formazioni clandestine... tutto egli fece per la lotta: l'informatore, l'organizzatore, la staffetta. Sotto le sue mani uscivano dal ciclostile i volantini"; che l'8 aprile un gruppo di partigiani avevano liberato alcuni patrioti degenti, ma sorvegliati dal nemico, all'ospedale di Sanremo; che ad Ospedaletti si era "costituita una cellula di combattenti formata da 5 compagni".
14 aprile 1945 - Dal Quartiere Generale Alleato della I^ Zona Operativa Liguria [n.d.r.: Robert Bentley, capitano del SOE britannico, ufficiale di collegamento degli Alleati presso il comando partigiano della I ^ Zona Liguria] al comandante "Curto" [Nino Siccardi, comandante della I^ Zona Operativa Liguria] ... Chiedeva un incontro con i CLN di San Remo e di Imperia...
19 aprile 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 608, al CLN provinciale ed al CLN regionale - Comunicava che "il partito della Democrazia Cristiana il giorno 15 u.s. ha accettato di collaborare alla lotta di liberazione aderendo al CLN di San Remo. La Democrazia Cristiana ha nominato come suo rappresentante Sascia. Il CLN di San Remo adesso comprende tutte le correnti politiche della nostra zona".
24 aprile 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 636, al Comune di Sanremo, al Commissariato di P.S., al comando dei Vigili Urbani ed al comando dei Vigili del Fuoco - Comunicava che il C.L.N. di Sanremo, organo di governo della città, nell'interesse della popolazione e dell'interesse pubblico disponeva che tutti i dipendenti degli enti in indirizzo erano tenuti a restare al proprio posto. Essi saranno responsabili per la continuazione dello svolgimento dei servizi pubblici e dell'ordine cittadino.
24 aprile 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 636, al Comune di Sanremo, al Commissariato di P.S., al comando dei Vigili Urbani ed al comando dei Vigili del Fuoco - Comunicava che il C.L.N. di Sanremo, organo di governo della città, nell'interesse della popolazione e dell'interesse pubblico disponeva che tutti i dipendenti degli enti in indirizzo erano tenuti a restare al proprio posto. Essi saranno responsabili per la continuazione dello svolgimento dei servizi pubblici e dell'ordine cittadino.
da documenti IsrecIm in Rocco Fava di Sanremo (IM), La Resistenza nell’Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Imperia (1 gennaio - 30 Aprile 1945). Tomo II, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Anno
Accademico 1998-1999