Bordighera (IM): il centro città |
«Nel campo vi erano delle baracche allineate, in ciascuna delle quali dormivano circa 150 prigionieri. Vi era pure uno stanzone con attrezzature sanitarie, la cosiddetta infermeria: i medici erano detenuti ebrei. La sera i Tedeschi chiudevano le porte delle baracche dall’esterno e le riaprivano il mattino successivo. Poiché ai prigionieri era concesso passeggiare in determinate zone del campo, ed all’esterno vi erano le vaste coltivazioni di frumento, i parenti che si recavano segretamente in visita ai loro cari si nascondevano tra il grano. I detenuti politici venivano tenuti separati da quelli per reati comuni».
A Marassi, Frontero si era messo in contatto con patrioti che avevano fatto parte della già accennata organizzazione «Otto» (prof. Ottorino Balduzzi; prof. Franco Antolini, membro del CLN di Genova; prof. Eros Lanfranchi, deceduto in seguito a Mauthausen), tutti antifascisti di grande rilievo che avevano ricoperto importanti incarichi organizzativi nella Resistenza.
I Tedeschi, con tutta probabilità, erano venuti a conoscenza dell’organizzazione. Sicchè, dopo un breve periodo di permanenza dei prigionieri provenienti da Marassi, decisero di eliminare il campo di Fossoli. Fecero arrivare una colonna di camion, vi caricarono cinquecento prigionieri e li trasportarono alla stazione ferroviaria. Rimasero a terra settanta malcapitati (parte di coloro che avevano occupato le baracche n. 16 e n. 17): furono uccisi ed il campo fu chiuso.
Carlo Rubaudo, Storia della Resistenza Imperiese (I Zona Liguria) - Vol. II. Da giugno ad agosto 1944, edito a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia, Imperia, Dominici Editore, 1992
Rutoli
Brunello (“Rino Borelli”), di San Remo (Imperia); iscritto al 2° anno
di Medicina e Chirurgia; Partigiano combattente e Aiutante maggiore
della Brigata “Guido Negri” n. 29 novembre 1923 - m. 10 dicembre 1944
Luogo
della morte: Caduto durante un «Conflitto con un gruppo di briganti
neri avvenuto a Codevigo di Piove (Padova) il 10 dicembre 1944 - Nel
tentativo di prestare soccorso e vendicare un compagno caduto dopo aver
disarmato due avversari cadeva colpito da una raffica» <361.
Riconoscimenti militari: 1 medaglia d’argento al v.m.
Riconoscimenti dell’Università: Laurea h.c. 11 giugno 1947.
[NOTA]
361
Dal foglio notizie contenuto in: Archivio del Novecento dell’Università
degli Studi di Padova, Fascicoli personali degli studenti, Facoltà di
Medicina e Chirurgia, mat. 154/34, «Rutoli Brunello».
Giacomo Graziuso, Gioventù
e Università italiana tra fascismo e Resistenza: l’attribuzione delle
lauree Honoris Causa nell’Archivio del Novecento dell’Università di
Padova (1926 - 1956), Tesi di Laurea, Università degli Studi di Padova, Anno Accademico 2013-2014
INVENTARIO
SCHEDE MATRICOLARI
SCHEDE RELATIVE AI DETENUTI DEL REPARTO TEDESCO DEL CARCERE DI REGINA COELI
Schede
carcerarie relative ai reclusi del reparto tedesco di Regina Coeli. Si
riportano in ordine alfabetico nominativo (cognome e nome), luogo di
nascita, data di nascita di ogni detenuto.
28 settembre 1943, 2
giugno 1944, 1666 originali; 1677 traduzioni in italiano; 2 copie
fotografiche di originali tedeschi dispersi
[...]
Mag […]ne Asilio Cannes 1899 dic. 30
Mag[…]tto Gloria San Remo 1904 apr. 24
Tirabassi Vincenzo San Remo 1916 gen. 12
Alessia A. Glielmi, Guida
all’archivio del Museo storico della Liberazione e inventariazione del
materiale documentario delle forze tedesche di occupazione, Tesi di dottorato, Università degli Studi di Udine, Anno Accademico 2011-2012
Il
campo di Fossoli è noto per essere stato il Polizei- und
Durchgangslager controllato dalle SS della Sicherheitspolizei und SD in
Italia facenti capo a Wilhelm Harster: come tale fu un campo di transito
per ebrei e politici in attesa di essere deportati nel Reich e fu
attivo dal marzo del 1944 sino ai primi di agosto dello stesso anno,
quando la struttura principale di raccolta dei prigionieri destinati
alla deportazione divenne il campo di Bolzano.
Roberta Mira, Il campo di Fossoli e il reclutamento di forza lavoro per la Germania nazista, Fondazione Fossoli, 2019
I nomi
Amabile Massimo. Nato a Ospedaletti (IM) il 5/9/1928. Matricola 5759 Blocco F Vipiteno. Fonti:24. Note: 24, Busta 116: Archivio ANED Sezione di Roma, evaso da Vipiteno, tornato a casa il 23/4/1945.
Arnaldi Bruno.
Nato a Sanremo (IM) il 15/2/1927. Blocco D H Vipiteno. Evaso il
20/4/1945. Fonti: 24. Note: 24, Busta 116: Archivio ANED Sezione di
Roma, triangolo rosa.
Avena Giulio. Nato a Pieve di Teco
(IM) il 5/4/1891. Deportato da Bolzano il 5/9/1944 a Flossenbürg.
Deceduto a Flossenbürg il 18/12/1944. Fonti: 6.
Bernardini Pietro. Nato a Sanremo (IM) il 15/12/1891. Deportato da Bolzano il 5/10/1944 a Dachau. Deceduto a Uberlingen il 26/2/1945. Fonti: 5.
Brussa Gaddini Teresa. Matricola 6153 Blocco F Merano. Fonti: 1, 2. Note: 2: 28/3 piazza Parasio Imperia.
Caprile Carlo. Nato a Imperia (IM) il 20/5/1905. Deportato da Bolzano il 19/1/1945 a Flossenbürg. Fonti: 6, 6bis.
Carli Benedetto.
Nato a Rezzo (IM) il 21/5/1923, impiegato. Deportato da Bolzano
l’1/2/1945 a Mauthausen. Deceduto a Mauthausen il 2/3/1945. Fonti: 3.
Cassamagnago Fernando.
Nato a Lissone (MI) il 2/6/1924. Arrestato a Sanremo (IM). Deportato da
Bolzano il 5/10/1944 a Dachau. Deceduto a Dachau il 9/3/1945. Fonti: 5.
Chiesa Federico.
Nato a Carmagnola (TO) il 26/8/1911. Arrestato a Olivetta S. Michele
(IM). Matricola 2994 Blocco A. Deportato da Bolzano il 14/12/1944 a
Mauthausen. Deceduto a Mauthausen il 15/3/1945. Fonti: 3, 23. Note: 23:
Elenco C pag 161.
Chittolini Esterino. Deportato il 16/1/1945. Matricola 8499. Blocco C A. Fonti: 1, 2. Note: 2: S. Lorenzo Imperia - Oneglia.
Corbellati Michelangelo. Nato a Sanremo (IM) il 23/12/1928. Matricola 5485 Vipiteno. Fonti: 24. Note: 24, Busta 116: Archivio ANED Sezione di Roma.
Cravaschino Antonio.
Nato a Sanremo (IM) il 13/9/1909, frantoiano di olive. Arrestato a
Sanremo loc. Suseneo Superiore (IM) il 15/11/1944. Deportato da Genova
(GE) il 7/12/1944, arrivato l’8/12/1944. Matricola 7017 Blocco G.
Liberato a Bolzano il 30/4/1945. Fonti: 2, 20. Note: 2: via Palma 1 S.
Remo. 20: quest. 60. Citato in Pino Da Prati, Il triangolo rosso, Gastaldi, Milano-Roma 1946.
Dall’Orto Pinuccio. Deportato l’11/11/1944. Matricola 6018 Vipiteno E. Fonti: 1, 2. Note: 2: via S. Bernardo 49 Dolceacqua (Imperia).
Forte Antonio. Matricola 5971 Blocco G. Fonti: 1, 2. Note: 2: Lingueglietta Imperia.
Fucile Rosario.
Nato a Messina (ME) il 26/11/1914, meccanico. Arrestato a Porto
Maurizio (IM). Deportato da Bolzano il 5/10/1944 a Dachau. Liberato a
Bad Gandersheim il 4/4/1945. Fonti: 5. Note: 5: Sup.
Gazzano Mario. Matricola 9954 Blocco E B. Fonti: 1, 2. Note: 2: Carrano; Cazzano, Villa Talla Imperia.
Gianotti Pierluigi.
Nato a Torino (TO) il 27/7/1916, impiegato. Arrestato a S. Lorenzo al
Mare (IM) l’8/8/1944. Deportato da Genova (GE). Matricola 9087 Blocco E.
Fonti: 1, 2, 32. Note: 1: Giannotti. 1, 2: Luigi. 32: quest. 226.
Lagorio Gianbattista.
Nato a Imperia (IM) il 14/5/1887, agricoltore. Arrestato a Imperia
(IM). Deportato da Bolzano l’8/1/1945 a Mauthausen. Deceduto a
Mauthausen il 28/3/1945. Fonti: 3.
Levy Elia Amedeo. Nato a
Compiegne (Francia) il 29/8/1895. Arrestato a Imperia (IM) il
30/11/1943. Deportato da Bolzano il 24/10/1944 a Auschwitz. Deceduto a
Auschwitz il 24/1/1945. Fonti: 4.
Malugani Aldo. Nato a Sanremo (IM) il 28/10/1927. Matricola 5791 Blocco D H Vipiteno.
Modena Carlo.
Nato a Sanremo (IM) il 26/9/1927. Blocco H. Deportato da Bolzano a
Landeck-Tirol. Fonti: 24. Note: 24, Busta 116: Archivio ANED Sezione di
Roma.
Morelli Giuseppe. Nato a Sanremo (IM) il 14/1/1897,
interprete. Deportato da Bolzano l’8/1/1945 a Mauthausen. Liberato a
Mauthausen il 5/5/1945. Fonti: 3.
Musso Maria. Nata a Diano
Arentino (IM) il 4/1/1924, casalinga. Arrestata a Diano Arentino (IM) il
2/9/1944. Deportata da Genova (GE). Deportata da Bolzano il 7/10/1944 a
Ravensbrück. Liberata a Bergen Belsen. Fonti: 7, 32. Note: 32: quest.
321
Nardone Leonardo. Nato a Sanremo (IM) il 15/2/1927. Blocco
D H Vipiteno. Evaso da Vipiteno il 20/4/1945. Fonti: 24. Note: 24,
Busta 116: Archivio ANED Sezione di Roma.
Novaro Dante. Nato a
Porto Maurizio (IM) il 22/1/1912, impiegato. Arrestato a Genova (GE).
Deportato da Genova (GE) il 22/10/1944. Matricola 5301 Blocco E.
Deportato da Bolzano l’8/1/1945 a Mauthausen. Deceduto a Mauthausen il
20/4/1945. Fonti: 3, 23. Note: 23: Elenco P pag 174. Citato in Piero Caleffi, Si fa presto a dire fame, Edizioni Avanti!, Milano 1954.
Orengo Francesco. Nato a Badalucco (IM) il 25/12/1927. Fonti: 24. Note:24, Busta 116: Archivio ANED Sezione di Roma.
Panizzutti Ruggero.
Nato a Cugliate (VA) il 2/2/1908, tecnico. Arrestato a Sanremo (IM).
Deportato da Bolzano il 20/11/1944 a Mauthausen. Deceduto a Ebensee il
5/5/1945. Fonti: 3.
Paolucci Isio. Nato a Ventimiglia (IM)
l’11/12/1924, macellaio. Arrestato a Ventimiglia (IM). Deportato da
Bolzano l’8/1/1945 a Mauthausen. Liberato a Mauthausen il 5/5/1945.
Fonti: 3. Note: 3: Sup.
Pellegrini Pietro. Matricola 9987 Blocco E M Sarentino. Fonti: 1, 2. Note: 2: 11/3 - 24/3. Villa Talla (Imperia).
Piombo Aldo.
Nato a Sanremo (IM) il 14/2/1928. Arrestato a Sanremo (IM). Deportato
da Genova (GE) il 15/11/1944. Matricola 7087 Vipiteno. Liberato a
Vipiteno il 00/5/1945. Fonti: 24. Note: 24, Busta 4, fascicolo 3: Scheda
personale, attestato della Prefettura di Imperia, copia triangolo
originale.
Ruggeri Giovanni. Matricola 7075 OT. Fonti: 2. Note: 2: San Remo (...).
Saglietto Francesco. Matricola 9976 Blocco E. Fonti: 1, 2. Note: 2: via Domenico Acquarone 16 Imperia.
Semeria Angelo.
Nato a Sanremo (IM) il 16/7/1891. Deportato da Bolzano il 5/9/1944 a
Flossenbürg. Deceduto a Flossenbürg il 31/12/1944. Fonti: 6.
Soleri Giovanni. Nato a Bordighera (IM) l’8/4/1920. Deportato da Bolzano il 19/1/1945 a Flossenbürg. Fonti: 6, 6bis. Note: 6bis: Soleri.
Toesca Onorato. Matricola 9965 Blocco E. Fonti: 1, 2. Note: 2: Borgomaro (Imperia).
Tomasi Silvio.
Nato a Trento (TN) il 23/6/1907, capitano dell’Esercito. Arrestato a
Sanremo (IM) [n.d.r.: le fonti più diffuse riportano questo arresto
come avvenuto nella zona di Vemntimiglia-Bordighera]. Deportato da
Bolzano il 5/8/1944 a Mauthausen. Deceduto a Gusen il 5/5/1945. Fonti:
3. Intervista dell’Autore a Gianfranco Maris, 4/3/2005.
Trucco Gerolamo.
Nato a Pieve di Teco (IM) il 18/9/1893. Deportato da Bolzano il
5/9/1944 a Flossenbürg. Deceduto a Flossenbürg il 24/1/1945. Fonti: 6.
Verardo Danilo. Nato a Sanremo (IM) il 9/3/1914. Deportato da Bolzano il 19/1/1945 a Flossenbürg. Fonti: 6, 6bis.
Veronesi Ugo. Nato a Imperia (IM) il 3/2/1915. Matricola 9459 Blocco D C. Liberato a Bolzano. Fonti: 1, 2.
Viale Eraldo.
Nato a Ventimiglia (IM) il 18/5/1911, meccanico auto. Arrestato a
Ventimiglia (IM). Deportato da Bolzano il 5/8/1944 a Mauthausen.
Deceduto a Gusen il 4/3/1945. Fonti: 3.
Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel Lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7.982 storie individuali,
Fondazione Memoria della Deportazione/Mimesis - Milano, Seconda
edizione rivista e ampliata, aprile 2005. Ricerca realizzata con il
contributo dell'Unione Europea
Emilio Baletti (detto Milio), di
anni 56, nato a Castelnuovo Don Bosco (Asti) il 31 luglio 1888,
lattoniere, coniugato con Luigina Capra (di Chieri, provincia di
Torino). Assessore comunale socialista a Chieri, è arrestato nell’aprile
del 1921 per cospirazione politica, detenuto per 23 mesi nelle carceri
Nuove di Torino fino al processo, quando viene assolto. Trasferitosi ad
Albenga (Savona), continua l’attività politica clandestina, che
intensifica dopo l’8 settembre. Il 24 maggio 1944, in seguito a
delazione, è prelevato da casa con una scusa di lavoro, incarcerato
prima a Oneglia e poi a Genova. Torturato dalle SS, non fa nomi. È
trasferito a Fossoli ai primi di giugno, matricola 1475. Il suo corpo,
contrassegnato all’esumazione col numero 57, fu riconosciuto da una
carta d’identità del Comune di Albenga; l’identificazione fu confermata
dalla vedova il 26 giugno 1945. La salma di Baletti fu trasportata a
Chieri con un solenne funerale il 1° luglio 1945. Dall’aprile 1965 è
tumulata nel Sacrario degli Eroi della Resistenza del cimitero di
Chieri.
[...] Aveva compiuto da poco vent’anni, Giuseppe Palmero, manovale alle Ferrovie di Ventimiglia: era membro del gruppo
“Giovine Italia”, che agiva alle dipendenze dell’omonima associazione
clandestina repubblicana formata da molti ferrovieri di Ventimiglia,
civili, militari e carabinieri - più di sessanta persone - che prendeva
ordini dal capitano di fanteria Silvio Tommasi,
anch’egli passato da Fossoli, deportato a Mauthausen, e qui deceduto.
L’organizzazione aveva lo scopo di ostacolare il traffico di materiale
bellico sia in Francia sia In Italia, ritenendo imminente lo sbarco
alleato. Il gruppo doveva occupare militarmente la stazione ed un tratto
della linea ferroviaria, per preservarle da sabotaggi delle truppe
nemiche durante la prevista evacuazione. Tra il 22 e il 23 maggio 1944
una ventina di affiliati furono arrestati per la delazione di due
infiltrati. Giuseppe Palmero fu arrestato a Bordighera, il 23 maggio
1944, portato a Oneglia, assieme ai fratelli Remo ed Ettore Renacci,
trasferito al carcere di Marassi (Genova) e poi a Fossoli.
[...] Ettore Renacci,
di anni 37, nato il 6 gennaio 1907 a Bordighera, ivi residente,
calzolaio, coniugato con Gatto Maria. Arrestato a Bordighera il 23
maggio 1944, incarcerato prima a Imperia, poi a Genova, quindi
trasferito a Fossoli tra il 6 e il 9 giugno, matricola campo 1455. Il
suo corpo, contrassegnato all’esumazione col numero 8, fu riconosciuto
dalla cognata Carmelina Gatti e da un conoscente.
Anna Maria Ori - Carla Bianchi Iacono - Metella Montanari, Uomini nomi memoria. Fossoli 12 luglio 1944, APM, 2004
Di lì passò anche l’esuberanza giovanile di Bruno Gazzano di Porto Maurizio, che mi è stato caro amico di scuola. […]
Carlo Rubaudo, Op. cit.