I promotori della lotta resistenziale di Albenga sono i vecchi antifascisti che dal 25 luglio all’8 settembre 1943 avevano promosso un Comitato Antifascista, rimasto in clandestinità durante il periodo “badogliano”.
Durante il periodo della lotta armata il Comitato muta denominazione e diventa CLN comunale che, per prima cosa, prende contatto con il CLN di Imperia. Infatti il territorio ingauno durante la lotta resistenziale, pur trovandosi in provincia di Savona, è inserito nell’organizzazione patriottica imperiese.
Le ragioni di ciò possono essere ricercate in:
- maggiore vicinanza e facilità operativa,
- durante il ventennio fascista l’unica struttura clandestina organizzata è quella comunista la cui rete cospirativa non teneva conto delle ufficiali suddivisioni territoriali provinciali, ma ne aveva sue proprie.
- l’aspetto organizzativo della Chiesa: Imperia era ed è compresa nella Diocesi di Albenga.
Al CLN costituitosi ad Albenga viene riconosciuta per meriti in data 20 settembre 1944 e su decisione presa dal CLNP di Imperia, l’autonomia circondariale.
Riportiamo i documenti, tratti dal testo di Francesco Biga “Storia della Resistenza Imperiese”.
“Vista e considerata la vasta opera di propaganda svolta dal CLN di Albenga in tutta la plaga compresa nell’ex sotto-prefettura; vista e considerata l’odierna instancabile attività per la creazione di nuovi comitati locali e la spinta impressa a quelli già esistenti per una maggiore attivazione dei suoi membri, delega il suddetto Comitato ad agire in nome del CLNP riconoscendo il titolo di CLN circondariale.
Con ciò ritiene di diritto giurisdizionale al detto comitato tutto il territorio facente parte dell’ex sotto-prefettura.
Con la sicurezza che ci deriva dalla vostra coscienza patriottica non esitiamo ad aderire a tutte le vostre richieste.
Sentitamente vi salutiamo.
CLNP - Imperia”
In risposta a tale comunicazione, il CLN di Albenga:
“ Comitato di Liberazione Nazionale 1° settore circondariale N.27 di prot. li, 27/9/1944
Oggetto: riconoscimento di titolo circondariale
Al Comitato provinciale di Liberazione Nazionale - Imperia
e p.c. Alla Federazione di Imperia
La notifica da voi fattaci in data 20 corrente con la quale riconoscete il nostro CLN come Comitato circondariale ci è giunta molto gradita, e senz’altro abbiamo provveduto ad ampliare maggiormente la nostra attività che si era dovuta limitare da Alassio a Loano, compreso l’entroterra.
Perciò ora, avendo diritto giurisdizionale su tutto il territorio facente parte dell’ex sotto-prefettura ci estendiamo da Andora a Finale e relativo entroterra ed abbiamo subito provveduto ad organizzare la zona aggiunta.
Il Comitato di Liberazione Nazionale
1° settore circondariale"
Nella seduta del 7 dicembre 1944 il CLN di Savona approva lo schema organizzativo dei comitati di liberazione di zona. “… Il territorio della provincia di Savona viene diviso in cinque zone, lasciando alla giurisdizione di Albenga una funzione circondariale… Tenuto conto della particolare posizione geografica e del notevole numero di comitati di liberazione comunali organizzati dal comitato di liberazione circondariale di Albenga si dispone sia data a quest’ultimo piena autonomia deliberativa ed esecutiva…e inoltre sia ad esso concessa la libertà di contrarre rapporti di collegamento con le Zone viciniori compresa la provincia di Imperia, dei quali sarà data opportuna conoscenza al CLN provinciale di Savona. Per comporre tutte quelle questioni controverse che potranno sorgere fra il CLN provinciale di Savona e il CLN Circondariale di Albenga quest’ultimo avrà piena facoltà, qualora non si riesca a trovare una base di reciproco accordo, di ricorrere all’autorità del CLN Regionale…”
In occasione del convegno di Beusi del 9 febbraio 1945 in cui il CLN di Albenga non è rappresentato, è riconfermata l’autorità sul circondario come da delega del CLN di Imperia.
Tale fatto gli permette di estendere ulteriormente la sua sfera operativa al territorio compreso nell’antica sotto Prefettura amministrativa.
In data 8 marzo 1945 il CLN per la Liguria invia ai CLN di Savona e di Albenga disposizioni sulla base delle quali i centri cospirativi delle due città sono tenuti ad allacciare più saldi legami e contatti tra loro. La decisione del CLN per la Liguria è evidentemente presa in previsione del dopo liberazione e nel fatto dell’appartenenza del territorio ingauno alla provincia di Savona.
La Brigata SAP “Giuseppe Mazzini”
Ad Albenga la brigata SAP “G. Mazzini”, con il riconoscimento della funzione del CLN circondariale ingauno, ottiene l’autonomia operativa sino alla fine del conflitto. Non risulta ufficialmente nell’organico della divisione imperiese “G.M. Serrati” anche se i rapporti con l’organizzazione a cui inizialmente faceva capo, non hanno avuto soste, e i contatti di collaborazione tra i combattenti imperiesi e i sapisti di Albenga sono ricorrenti.
Redazione, Arrivano i Partigiani, inserto "3. Le squadre di Azione Patriottica nel savonese (prima parte)", I RESISTENTI, ANPI Savona, 2001
Durante il periodo della lotta armata il Comitato muta denominazione e diventa CLN comunale che, per prima cosa, prende contatto con il CLN di Imperia. Infatti il territorio ingauno durante la lotta resistenziale, pur trovandosi in provincia di Savona, è inserito nell’organizzazione patriottica imperiese.
Le ragioni di ciò possono essere ricercate in:
- maggiore vicinanza e facilità operativa,
- durante il ventennio fascista l’unica struttura clandestina organizzata è quella comunista la cui rete cospirativa non teneva conto delle ufficiali suddivisioni territoriali provinciali, ma ne aveva sue proprie.
- l’aspetto organizzativo della Chiesa: Imperia era ed è compresa nella Diocesi di Albenga.
Al CLN costituitosi ad Albenga viene riconosciuta per meriti in data 20 settembre 1944 e su decisione presa dal CLNP di Imperia, l’autonomia circondariale.
Riportiamo i documenti, tratti dal testo di Francesco Biga “Storia della Resistenza Imperiese”.
“Vista e considerata la vasta opera di propaganda svolta dal CLN di Albenga in tutta la plaga compresa nell’ex sotto-prefettura; vista e considerata l’odierna instancabile attività per la creazione di nuovi comitati locali e la spinta impressa a quelli già esistenti per una maggiore attivazione dei suoi membri, delega il suddetto Comitato ad agire in nome del CLNP riconoscendo il titolo di CLN circondariale.
Con ciò ritiene di diritto giurisdizionale al detto comitato tutto il territorio facente parte dell’ex sotto-prefettura.
Con la sicurezza che ci deriva dalla vostra coscienza patriottica non esitiamo ad aderire a tutte le vostre richieste.
Sentitamente vi salutiamo.
CLNP - Imperia”
In risposta a tale comunicazione, il CLN di Albenga:
“ Comitato di Liberazione Nazionale 1° settore circondariale N.27 di prot. li, 27/9/1944
Oggetto: riconoscimento di titolo circondariale
Al Comitato provinciale di Liberazione Nazionale - Imperia
e p.c. Alla Federazione di Imperia
La notifica da voi fattaci in data 20 corrente con la quale riconoscete il nostro CLN come Comitato circondariale ci è giunta molto gradita, e senz’altro abbiamo provveduto ad ampliare maggiormente la nostra attività che si era dovuta limitare da Alassio a Loano, compreso l’entroterra.
Perciò ora, avendo diritto giurisdizionale su tutto il territorio facente parte dell’ex sotto-prefettura ci estendiamo da Andora a Finale e relativo entroterra ed abbiamo subito provveduto ad organizzare la zona aggiunta.
Il Comitato di Liberazione Nazionale
1° settore circondariale"
Nella seduta del 7 dicembre 1944 il CLN di Savona approva lo schema organizzativo dei comitati di liberazione di zona. “… Il territorio della provincia di Savona viene diviso in cinque zone, lasciando alla giurisdizione di Albenga una funzione circondariale… Tenuto conto della particolare posizione geografica e del notevole numero di comitati di liberazione comunali organizzati dal comitato di liberazione circondariale di Albenga si dispone sia data a quest’ultimo piena autonomia deliberativa ed esecutiva…e inoltre sia ad esso concessa la libertà di contrarre rapporti di collegamento con le Zone viciniori compresa la provincia di Imperia, dei quali sarà data opportuna conoscenza al CLN provinciale di Savona. Per comporre tutte quelle questioni controverse che potranno sorgere fra il CLN provinciale di Savona e il CLN Circondariale di Albenga quest’ultimo avrà piena facoltà, qualora non si riesca a trovare una base di reciproco accordo, di ricorrere all’autorità del CLN Regionale…”
In occasione del convegno di Beusi del 9 febbraio 1945 in cui il CLN di Albenga non è rappresentato, è riconfermata l’autorità sul circondario come da delega del CLN di Imperia.
Tale fatto gli permette di estendere ulteriormente la sua sfera operativa al territorio compreso nell’antica sotto Prefettura amministrativa.
In data 8 marzo 1945 il CLN per la Liguria invia ai CLN di Savona e di Albenga disposizioni sulla base delle quali i centri cospirativi delle due città sono tenuti ad allacciare più saldi legami e contatti tra loro. La decisione del CLN per la Liguria è evidentemente presa in previsione del dopo liberazione e nel fatto dell’appartenenza del territorio ingauno alla provincia di Savona.
La Brigata SAP “Giuseppe Mazzini”
Ad Albenga la brigata SAP “G. Mazzini”, con il riconoscimento della funzione del CLN circondariale ingauno, ottiene l’autonomia operativa sino alla fine del conflitto. Non risulta ufficialmente nell’organico della divisione imperiese “G.M. Serrati” anche se i rapporti con l’organizzazione a cui inizialmente faceva capo, non hanno avuto soste, e i contatti di collaborazione tra i combattenti imperiesi e i sapisti di Albenga sono ricorrenti.
Redazione, Arrivano i Partigiani, inserto "3. Le squadre di Azione Patriottica nel savonese (prima parte)", I RESISTENTI, ANPI Savona, 2001