Drego - Fonte: Andagna |
Il
13 [aprile 1945] nei pressi di Passo Drego, sulla strada che porta a
Rezzo, una pattuglia garibaldina investe con raffiche di mitra un gruppo
di Tedeschi conducenti carriaggi, i quali si danno alla fuga, e sono
recuperati alcuni quintali di viveri. Nella notte tra il 14 e il 15 una
squadra dell'VIII° Distaccamento
in missione a Taggia, appostatasi sulla Via Aurelia, raffica un camion
tedesco, causando la morte di due soldati e il ferimento grave di un
terzo. Ancora sulla Via Aurelia, nei pressi di San Lorenzo al Mare, una
squadra partigiana della IV^ Brigata ["Elsio Guarrini", della II^ Divisione "Felice Cascione"] a distanza ravvicinata attacca con armi automatiche e bombe a mano carriaggi
tedeschi in transito: il nemico lascia sul terreno due soldati morti e
altri quattro gravemente feriti; anche due cavalli muoiono, colpiti
dalle raffiche. Un'altra squadra, munita di lanciagranate, in agguato
sulla Via Aurelia attacca un automezzo tedesco, il quale sbanda: due
soldati rimangono sul terreno, nessuna perdita partigiana. Ancora il 15
alcuni combattenti del III° Battaglione ["Orazio 'Ugo' Secondo" -
comandante "Veloce", Ermanno Sebastiano Martini] della IV^
Brigata in missione ad Arma di Taggia nella zona del Giro del Don
investono con raffiche di armi leggere una macchina con ufficiali
tedeschi a bordo: due di essi sono colpiti a morte.
Importanti
notizie sui movimenti del nemico sono fornite ai Comandi partigiani dal
dottor Denza, maggiore medico della Brigata Nera, il quale collabora
con la Resistenza: per lui viene emesso un salvacondotto con ordine di
non molestarlo in caso di arresto.
Il
15 aprile guastatori del comando della IV^ Brigata minano e distruggono
un ponte di fortuna ricostruito dal nemico in Valle Argentina.
Francesco Biga (con la collaborazione di Osvaldo Contestabile), Storia della Resistenza Imperiese (I Zona Liguria), Vol. IV. Da Gennaio 1945 alla Liberazione, ed. Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Imperia, Grafiche Amadeo, 2005, pp. 287-288
Il
17 aprile 1945 garibaldini del IV° Distaccamento "Semeria" del II°
Battaglione "G.B. Rodi" della IV^ Brigata "Elsio Guarrini" collocarono
sulla strada di Castelvecchio di Imperia una mina anticarro che alle 21
veniva urtata da un camion tedesco: il conducente del mezzo riportava
gravi ferite ed il traffico rimaneva bloccato per circa 7 ore.
Lo stesso giorno una squadra del I° Distaccamento "Riccardo 'Cardù' Vitali" del I° Battaglione "Mario Bini" della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni" della II^ Divisione "Felice Cascione", appostata sulla strada Apricale-Baiardo verso le 22 apriva il fuoco contro 4 tedeschi che si dirigevano a cavallo verso Baiardo: venivano uccisi 3 soldati nemici, mentre il quarto, pur ferito, riusciva a fuggire.
Una squadra, sempre della V^ Brigata, al comando di "Tritolo" (Pier Luigi Daniele), attaccava il presidio di Carmo Langan nel comune di Castelvittorio (IM), esplodendo 5 colpi di mortaio che costrinsero i nemici ad andare allo scoperto e subire i colpi di mitraglia dei garibaldini appostati nei pressi dell'accampamento nemico.
Sulla strada Ceriana-Baiardo altri garibaldini della V^ Brigata attaccarono quel giorno un'automobile tedesca, causando il ferimento di un capitano.
Il 18 aprile il V° Distaccamento "Silvio Lodi" del I° Battaglione "Marco Dino Rossi" della V^ Brigata verso le ore 12 "avvistava nei pressi di Drego una colonna di nazifascisti provenienti da Molini [di Triora (IM)]-Rezzo. Immediatamente un uomo avvertiva il comandante, il quale partiva con 8 uomini armati di armi automatiche e prendevano posizione nei pressi di Monte Grande. Verso le ore 13 il comandante ordinò il fuoco sulla colonna che marciava, occultandosi per non avere sorprese da parte nostra, infliggevano gravi perdite all'avversario, costringendola alla fuga disordinata. La battaglia è durate 4 ore. La perdita nemica ammonta a 6 morti, diversi feriti ed un mulo morto": così riportava un rapporto in data 23 aprile del comando della V^ brigata al comando della II^ Divisione "Felice Cascione".
Rocco Fava di Sanremo (IM), La Resistenza nell'Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Imperia (1 gennaio - 30 Aprile 1945) - Tomo I - Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Pedagogia - Anno Accademico 1998 - 1999
Lo stesso giorno una squadra del I° Distaccamento "Riccardo 'Cardù' Vitali" del I° Battaglione "Mario Bini" della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni" della II^ Divisione "Felice Cascione", appostata sulla strada Apricale-Baiardo verso le 22 apriva il fuoco contro 4 tedeschi che si dirigevano a cavallo verso Baiardo: venivano uccisi 3 soldati nemici, mentre il quarto, pur ferito, riusciva a fuggire.
Una squadra, sempre della V^ Brigata, al comando di "Tritolo" (Pier Luigi Daniele), attaccava il presidio di Carmo Langan nel comune di Castelvittorio (IM), esplodendo 5 colpi di mortaio che costrinsero i nemici ad andare allo scoperto e subire i colpi di mitraglia dei garibaldini appostati nei pressi dell'accampamento nemico.
Sulla strada Ceriana-Baiardo altri garibaldini della V^ Brigata attaccarono quel giorno un'automobile tedesca, causando il ferimento di un capitano.
Il 18 aprile il V° Distaccamento "Silvio Lodi" del I° Battaglione "Marco Dino Rossi" della V^ Brigata verso le ore 12 "avvistava nei pressi di Drego una colonna di nazifascisti provenienti da Molini [di Triora (IM)]-Rezzo. Immediatamente un uomo avvertiva il comandante, il quale partiva con 8 uomini armati di armi automatiche e prendevano posizione nei pressi di Monte Grande. Verso le ore 13 il comandante ordinò il fuoco sulla colonna che marciava, occultandosi per non avere sorprese da parte nostra, infliggevano gravi perdite all'avversario, costringendola alla fuga disordinata. La battaglia è durate 4 ore. La perdita nemica ammonta a 6 morti, diversi feriti ed un mulo morto": così riportava un rapporto in data 23 aprile del comando della V^ brigata al comando della II^ Divisione "Felice Cascione".
Rocco Fava di Sanremo (IM), La Resistenza nell'Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Imperia (1 gennaio - 30 Aprile 1945) - Tomo I - Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Pedagogia - Anno Accademico 1998 - 1999
13 aprile 1945 - Dal comando della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni"
della II^ Divisione "Felice Cascione", prot. n° 186, ai comandi del I°
Battaglione "Mario Bini", del II° Battaglione "Marco Dino Rossi" e del III° Battaglione "Candido Queirolo"
- Comunicava quali zone da controllare continuamente, con posti di
blocco fissi con almeno 5 uomini ed 1 mitragliatore, le rocche di Drego
[nel comune di Molini di Triora (IM)], la strada Molini-Langan, la
strada sovrastante Molini di Triora, la strada Taggia- Badalucco, i
paesi di Baiardo e di Ceriana, che occorreva attaccare i presidii nemici
e, qualora non possibile, almeno disturbare i movimenti dei
nazifascisti, che "si provveda allo stato di assedio per Molini e Langan [località in altura del comune di Castelvittorio (IM)], possibilmente anche per Baiardo".
22 aprile 1945 - Dal Sezione SIM [Servizio Informazioni Militari] della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni" della
II^ Divisione al comando della V^ Brigata - Riferiva che il giorno 20
reparti nemici avevano compiuto un'azione nella zona del I° Battaglione
"Marco Dino Rossi": divisi in due colonne, una aveva colpito la strada
carrozzabile, l'altra le pendici del Monte Ceppo [nel comune di Baiardo
(IM)], dove si era scontrata con il III° Distaccamento; che nello
scontro era morto l'ausiliario San Remo [Andrea Grossi Bianchi, nato a Sanremo il 22 maggio 1922]; che il Distaccamento
era riuscito a sganciarsi portando via tutto il materiale, tranne i
viveri che erano stati depositati nel magazzino della Brigata.
22 aprile 1945 - Dal comando della II^ Divisione,
Sezione Propaganda - Bollettino n° 2 delle azioni partigiane: il 17
aprile il II° Battaglione "G.B. Rodi" della IV^ Brigata "Elsio Guarrini"
aveva collocato una mina anticarro a Castelvecchio di Imperia; nella
notte tra il 14 ed il 15 una squadra dell'VIII° Distaccamento ["G.B.
Boeri"] della IV^ Brigata, dopo aver sequestrato nell'abitazione di un
maresciallo a Taggia (IM) un quintale di farina, al ritorno sulla Via
Aurelia aveva attaccato un carro tedesco, causando la morte di 2
soldati; in un'azione su Pietrabruna (IM) del 15 era morto il
garibaldino Casto [Antonio Castello] del VII° Distaccamento ["Romolo"] del III° Battaglione ["Artù"]; non era pervenuto l'elenco delle operazioni effettuate dalla V^ Brigata.
22 aprile 1945 - Dal comando della II^ Divisione, prot. n° 75, al Comando Operativo della
I^ Zona Liguria - Comunicava: il 13 aprile l'arrivo di 19 soldati della
X^ MAS [già di stanza a Sanremo] presso la V^ Brigata; l'operazione
contro le Rocche di Drego [comune di Molini di Triora (IM)]; l'azione
su Pietrabruna (IM) del 15; l'attacco del Distaccamento "Angelo
Perrone" sulla Via Aurelia il 16; le azioni già segnalate dai comandi
della IV^ "Elsio Guarrini" e della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni" alla II^ Divisione.
da documenti Isrecim in Rocco Fava, Op. cit., Tomo
II