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venerdì 3 aprile 2020

La divulgazione tra i partigiani imperiesi di un telegramma di Togliatti


Circolare partigiana per la divulgazione di un telegramma di Togliatti - Fonte: Fondazione Gramsci

3 gennaio 1945 - Dal comando [comandante "Giorgio", Giorgio Olivero] della Divisione "Silvio Bonfante" a tutti i reparti dipendenti - Comunicava che "la zona in cui si opera è di immediato retrofronte, per cui serve gente convinta, mettendo al bando ogni forma di disfattismo. Occorre reagire agli atti di vandalismo del nemico". 

3 gennaio 1945 - Dal comando della Divisione "Silvio Bonfante" al comando della III^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Ettore Bacigalupo” - Direttiva: "Occorre provvedere, nei paesi in cui non vi sono garibaldini, ad inquadrare i giovani nelle squadre di riserva locali. Queste dovranno sorvegliare i passi durante la notte. Si ricorda che l'adesione ha carattere volontario. Il comando di tali squadre spetta al vice comandante di Brigata".

3 gennaio 1945 - Da Curto [Nino Siccardi, comandante della I^ Zona Operativa Liguria] a Simon [Carlo Farini, ispettore della I^ Zona Operativa Liguria] - Relazione sulla visita del comandante Curto alla Divisione Bonfante.

3 gennaio 1945 - Dal Comando Operativo della I^ Zona Liguria a Simon - Comunicava che "qualche elemento della Divisione Bonfante si è  presentato ai tedeschi, guidandoli in qualche azione di rastrellamento".

3 gennaio 1945 - Dal comando della IV^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Elsio Guarrini" della II^ Divisione "Felice Cascione", prot. n° 46, ai comandi dei Battaglioni ["Carlo Montagna", "G.B. Rodi" e "Orazio 'Ugo' Secondo"]: Trasmissione dell'ordine di sorvegliare attentamente la zona di appartenenza. Ricordati i doveri del capopattuglia. Consiglio di continuare l'addestramento all'uso delle armi ed alla guerriglia. Raccomandazione di fornire precise informazioni militari sulle formazioni nemiche.

3 gennaio 1945 - Dal Comando Operativo della I^ Zona Liguria, prot. n° 49, al comando della II^ Divisione ed al comando della VI^ Divisione "Silvio Bonfante": Comunicazione del contenuto del telegramma di Ercoli (Palmiro Togliatti) del 1° novembre 1944. Monito a combattere ed a coinvolgere nella lotta i contadini.

3 gennaio 1945 - Dal Comando Operativo della I^ Zona Liguria al comando della II^ Divisione: Incarico ad alcuni partigiani di sgombrare determinati campi minati con il conseguente recupero di ordigni esplosivi.

3 gennaio 1945 - Dal comando della VI^ Divisione ai comandi dipendenti: Precisati i compiti delle varie intendenze.

4 gennaio 1945 - Dal Comando Operativo della I^ Zona Liguria al comando della II^ Divisione ed al comando della VI^ Divisione: Il massimo di spesa giornaliera per le missioni era fissato in 100 lire. Tutti gli oggetti di valore requisiti dovevano pervenire al Comando di Zona con apposita documentazione.

4 gennaio 1945 - Dal comando del I° Battaglione "Mario Bini" [comandante Gino Napolitano] della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni", prot. n° 33, al comando della V^ Brigata: Relazione militare: presenti a Pigna (IM) 60 tedeschi equipaggiati con armi leggere; artiglierie nemiche nel frattempo spostate da Pigna a Passo Muratone, Gouta e Margheria dei Boschi [località di Pigna (IM)].

4 gennaio 1945 - Dal comando della V^ Brigata, prot. n° 250, al comando della II^ Divisione: Trasmessa la relazione militare del I° Battaglione ricevuta con prot. n° 31

4 gennaio 1945 - Dal comando del I° Battaglione al comando della V^ Brigata: Comunicato che il comandante Gino [Luigi Napolitano, poi vicecomandante della V^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Luigi Nuvoloni"], Danko [Giovanni Gatti, comandante di un Distaccamento] e le loro squadre chiedevano chiarimenti sul comportamento dell'ex comandante Peletta [Giovanni Alessio], che si era nuovamente autodefinito comandante del I° Battaglione.

4 gennaio 1945 - Dal comando del I° Battaglione, prot. n° 32, al comando della V^ Brigata: Relazione militare: a Isolabona (IM) presenti 200 tedeschi; 200 tedeschi anche ad Apricale (IM); 300 a Dolceacqua (IM); a Perinaldo (IM) una squadra di 20 tedeschi per riparare la strada Perinaldo-San Romolo; da Sanremo (IM) 2 M.A.S., con a bordo uomini della X^ Flottiglia disertori dalle fila repubblichine, forse diretti alla costa francese. A Baiardo (IM) il tenente dei bersaglieri ben visto dalla popolazione perché per Natale aveva regalato sigarette e liquori. 

5 gennaio 1945 - Dal comando della IV^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Elsio Guarrini" al comando della II^ Divisione "Felice Cascione" ed al Comando Operativo della I^ Zona Liguria - Si rendeva noto l'arrivo a Taggia (IM) di bersaglieri che avrebbero dovuto compiere rastrellamenti a Sanremo, Ceriana e Valle Argentina. Continuavano i lavori difensivi del nemico sul litorale e lungo la Valle Argentina.
 
5 gennaio 1945 - Dal comando del I° Battaglione "Mario Bini" al comando della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni" - Relazione sul mese di dicembre 1944: "riorganizzati i 3 Distaccamenti dipendenti. Uccise 4 spie. Uccisi il 1° dicembre un capitano ed tenente tedeschi. Il 3 dicembre una squadra ha attaccato il presidio dei bersaglieri di Ceriana, uccidendone 20. Il 13 alcune mine provocavano la morte di 16 tedeschi. Il 20 dicembre morivano 2 garibaldini".

5 gennaio 1945 - Da "Nilo" [Quanito De Benedetti] al C.L.N. di Sanremo (IM) - Comunicava che nella notte era avvenuto uno scontro a fuoco tra partigiani e tedeschi nella zona di Madonna della Costa a Sanremo. 
 
6 gennaio 1945 - Dal comando della Divisione "Silvio Bonfante" [comandante "Giorgio" Giorgio Olivero] a tutti i reparti - Si comunicava che il comandante "Mario" [Carlo De Lucis, commissario della Divisione] era autorizzato a prelevare somme presso il C.L.N. ed i privati.

6 gennaio 1945 - Dal comando della Divisione "Silvio Bonfante" ai commissari delle Brigate dipendenti - Sollecito a fornire pensieri scritti da garibaldini per creare un giornale partigiano.

6 gennaio 1945 - Dal comando della Divisione S.A.P. "Giacinto Menotti Serrati" al C.L.N. di Imperia - Richiesta di autorizzazione a prelievo forzato di merci varie a carico di 5 privati.

6 gennaio 1945 - Dal Distaccamento di "Pancho" [Giacomo Corradi] al comando del I° Battaglione "Carlo Montagna" della IV^ Brigata "Elsio Guarrini" della II^ Divisione "Felice Cascione" - Comunicava che c'era stato un rastrellamento nemico al Passo della Verna ai danni del Distaccamento "Luigi Novella" del I° Battaglione "Carlo Montagna", ma che erano stati, tuttavia, catturati 2 tedeschi (o austriaci).

6 gennaio 1945 - Dal comando della V^ Brigata "Luigi Nuvoloni" della II^ Divisione "Felice Cascione", prot. N° 253, al comando della II^ Divisione - Comunicava un rastrellamento avvenuto nella zona di Badalucco da parte di 3 colonne nemiche, provenienti da Molini di Triora (IM), Diano Marina (IM) ed Imperia. Una colonna che lasciava Badalucco era stata attaccata dalla V^ Brigata, che aveva recuperato un mortaio da 81 mm. La forza attaccante era composta in massima parte da fascisti e repubblichini, quasi tutti liguri: pochi i tedeschi.

6 gennaio 1945 - Dal II° Battaglione "Marco Dino Rossi" [comandante "Moscone" Basilio Mosconi] al comando della V^ Brigata - Comunicava che i Distaccamenti "Mia" e "Serpe" avevano effettuato uno scontro a fuoco contro i nemici vicino a Glori [località di Molini di Triora (IM), in Valle Argentina] e  recuperato un mortaio da 81 mm abbandonato dal nemico in fuga.

6 gennaio 1945 - Dal comando della Divisione S.A.P. "Giacinto Menotti Serrati" al comando della I^ Brigata S.A.P. "Walter Berio" - Si chiedeva, dato che l'8° Distaccamento aveva prelevato senza autorizzazione 40 kg. di olio d'oliva, che poi distribuì alla popolazione, una verifica della correttezza della distribuzione così effettuata e si diffidava dal compiere altre iniziative personali di tale genere.

7 gennaio 1945 - Dalla Sezione S.I.M. [Servizio Informazioni Militari] di Fondo Valle della II^ Divisione "Felice Cascione" al comando della II^ Divisione - Si avvertiva di un prossimo rastrellamento ad opera della compagnia O.P. del capitano Ferrari di concerto con tedeschi di stanza a Taggia (IM) o nella Val Tanaro. "I 100 uomini della O.P. hanno morale alto e sono forniti di armamento automatico. Ad un milite è stato chiesto il motivo per cui osavano avventurarsi in così  pochi in zone infide". La risposta era stata che potevano per l'appunto contare sul supporto di forze tedesche.

7 gennaio 1945 - Dalla II^ Divisione al Comando Operativo della I^ Zona Liguria - Sulla risposta di giovani alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale si opina che "coloro che si sono presentati sono i giovani imboscati di sempre; gli ex garibaldini si contano sulla punta delle dita e sono quasi tutti presi [si contava probabilmente sulla possibilità che questi ultimi facessero da infiltrati]. Da rammentare ai giovani quanto accaduto a Baiardo "dove i giovani presentatisi vennero in parte fucilati ed in parte inviati in Germania. Fenomeno, comunque, da circoscrivere a Molini di Triora, l'unica che ha sempre una netta ostilità contro il movimento partigiano".

da documenti IsrecIm in Rocco Fava di Sanremo (IM), "La Resistenza nell'Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Imperia (1 gennaio - 30 Aprile 1945)" - Tomo II - Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Pedagogia - Anno Accademico 1998 - 1999