domenica 20 dicembre 2020

A Baiardo (IM) i giovani presentatisi vennero in parte fucilati ed in parte inviati in Germania


Baiardo (IM)
 
7 gennaio 1945 - Dalla Sezione S.I.M. [Servizio Informazioni Militari] di Fondo Valle della II^ Divisione "Felice Cascione" al comando della II^ Divisione - Avvertiva di un imminente rastrellamento ad opera della compagnia O.P. del capitano Ferraris di concerto con tedeschi di stanza a Taggia (IM) o nella Val Tanaro; comunicava che i 100 uomini della O.P. avevano morale alto ed erano forniti di armamento automatico; segnalava che la risposta di un milite, cui era stato chiesto il motivo per cui osavano avventurarsi in così pochi in zone infide, era stata che essi potevano per l'appunto contare sul supporto di forze tedesche.

7 gennaio 1945 - Dal comando della II^ Divisione al Comando Operativo della I^ Zona Liguria - Sulla risposta di giovani alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale si opinava che "coloro che si sono presentati sono i giovani imboscati di sempre; gli ex garibaldini si contano sulla punta delle dita e sono quasi tutti presi [si contava sulla possibilità che questi ultimi facessero da infiltrati] e rimarcava di rammentare ai giovani quanto accaduto a Baiardo (IM) "dove i giovani presentatisi vennero in parte fucilati ed in parte inviati in Germania".

8 gennaio 1945 - Dal S.I.M. della I^ Zona al comando della Divisione "Silvio  Bonfante" - Informazioni militari: sul transito in Caramagna [Frazione di Imperia] di 2 camion con 40 tedeschi a bordo; che 3 delatori (Musso, Ozenda ed un terzo di cui veniva data solo la descrizione fisica) avevano indicato al nemico la strada per Vasia (IM); che da Ceva (CN) erano giunti 60 fascisti a Porto Maurizio [Imperia]; che ad Albenga (SV) erano arrivati molti tedeschi per un possibile rastrellamento nella zona ingauna.

8 gennaio 1945 - Dal comando della V^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Luigi Nuvoloni" della II^ Divisione, prot. n° 140 segreteria, ai comandi I° Battaglione "Mario Bini", II° battaglione "Marco Dino Rossi", III° Battaglione "Orazio 'Ugo' Secondo" - Comunicava che alcuni giovani si erano presentati ai competenti uffici della RSI (Repubblica Sociale) perché i loro genitori temevano rappresaglie per cui era necessario assumere severi provvedimenti contro chiunque svolgesse propaganda contro il movimento partigiano.

8 gennaio 1945 - Dal comando della V^ Brigata, prot. n° 141 segreteria, ai comandi I° Battaglione, II° Battaglione, III° Battaglione - Veniva criticata l'azione svolta il giorno precedente contro i tedeschi a Montalto [Montalto Ligure, oggi parte del comune di Montalto Carpasio (IM)] ed a Molini di Triora in quanto i Distaccamenti avevano sparato da una distanza eccessiva.

8 gennaio 1945 - Dal comando della Divisione "Silvio Bonfante" al comando della III^ Brigata "Ettore Bacigalupo” - Il comando rispondeva negativamente alla richiesta di armi automatiche a causa della scarsità delle medesime e segnalava che il comandante Fra Diavolo [Giuseppe Garibaldi] risultava irreperibile.

da documenti Isrecim in Rocco Fava di Sanremo (IM), "La Resistenza nell'Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Imperia (1 gennaio - 30 Aprile 1945)" - Tomo II - Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Pedagogia, Anno Accademico 1998 - 1999