7
gennaio 1945 - Dalla Sezione S.I.M. [Servizio Informazioni Militari] di
Fondo Valle della II^ Divisione "Felice Cascione" al comando della II^
Divisione - Avvertiva di un imminente rastrellamento ad opera della
compagnia O.P. del capitano Ferraris di concerto con tedeschi di stanza a
Taggia (IM) o nella Val Tanaro; comunicava che i 100 uomini della O.P. avevano morale
alto ed erano forniti di armamento automatico; segnalava che la risposta di un milite, cui era stato
chiesto il motivo per cui osavano avventurarsi in così pochi in zone
infide, era stata che essi potevano per l'appunto contare sul
supporto di forze tedesche.
7
gennaio 1945 - Dal comando della II^ Divisione al Comando Operativo della I^ Zona
Liguria - Sulla risposta di giovani alla chiamata alle armi della
Repubblica Sociale si opinava che "coloro che si sono presentati sono i
giovani imboscati di sempre; gli ex garibaldini si contano sulla punta
delle dita e sono quasi tutti presi [si contava sulla
possibilità che questi ultimi facessero da infiltrati] e rimarcava di rammentare ai
giovani quanto accaduto a Baiardo (IM) "dove i giovani presentatisi
vennero in parte fucilati ed in parte inviati in Germania".
8
gennaio 1945 - Dal S.I.M. della I^ Zona al comando della Divisione "Silvio Bonfante" -
Informazioni militari: sul transito in Caramagna [Frazione di Imperia]
di 2 camion con 40 tedeschi a bordo; che 3 delatori (Musso, Ozenda ed un
terzo di cui veniva data solo la descrizione fisica) avevano indicato al nemico la
strada per Vasia (IM); che da Ceva (CN) erano giunti 60 fascisti a Porto
Maurizio [Imperia]; che ad Albenga (SV) erano arrivati molti tedeschi per un possibile rastrellamento nella zona ingauna.
8
gennaio 1945 - Dal comando della V^ Brigata d'Assalto Garibaldi "Luigi Nuvoloni"
della II^ Divisione, prot. n° 140 segreteria, ai comandi I° Battaglione "Mario
Bini", II° battaglione "Marco Dino Rossi", III° Battaglione
"Orazio 'Ugo' Secondo" - Comunicava che alcuni giovani si erano presentati ai competenti
uffici della RSI (Repubblica Sociale) perché i loro genitori temevano
rappresaglie per cui era necessario assumere severi provvedimenti contro chiunque
svolgesse propaganda contro il movimento partigiano.
8
gennaio 1945 - Dal comando della V^ Brigata,
prot. n° 141 segreteria, ai comandi I° Battaglione, II°
Battaglione, III° Battaglione - Veniva criticata l'azione svolta il
giorno precedente contro i tedeschi a Montalto [Montalto Ligure, oggi parte del comune di
Montalto Carpasio (IM)] ed a Molini di Triora in quanto i Distaccamenti avevano sparato da una distanza eccessiva.
8
gennaio 1945 - Dal comando della Divisione "Silvio
Bonfante" al comando della III^ Brigata
"Ettore Bacigalupo” - Il comando rispondeva negativamente alla richiesta
di armi automatiche a causa della scarsità delle medesime e segnalava che il comandante Fra Diavolo [Giuseppe Garibaldi] risultava irreperibile.
da documenti Isrecim in Rocco Fava di Sanremo (IM), "La
Resistenza nell'Imperiese. Un saggio di regestazione della
documentazione inedita dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Imperia (1 gennaio - 30 Aprile 1945)" - Tomo
II - Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di
Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Pedagogia, Anno Accademico
1998 - 1999