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mercoledì 8 aprile 2020

Attendo i messaggi per i lanci



8 gennaio 1945 - Dal C.L.N. di Sanremo, prot. n° 197/CL, al comando della V^  Brigata d'Assalto Garibaldi "Luigi Nuvoloni" della II^ Divisione "Felice Cascione" - Il dispaccio riferiva sul capitano "Franco", definito un disgregatore, e sul capitano "Umberto" [Candido Bertassi, già comandante di una formazione partigiana denominata Brigata Alpina, operante tra Baiardo (IM) e Ceriana (IM), che, prima di venire sciolta intorno al 20 settembre 1944, aveva sporadicamente collaborato con i garibaldini e aveva anche momentaneamente incorporato Italo Calvino]; aggiungeva che il capitano "Umberto" aveva rotto con il C.L.N. e sembrava cercare contatti con "Mauri" [maggiore Enrico Martini, comandante del gruppo divisioni alpine autonome] in funzione di contrasto con i garibaldini di "Curto" [Nino Siccardi, comandante della I^ Zona Operativa Liguria]; avanzava la richiesta di svolgere accurate indagini circa l'accusa di saccheggi effettuati dalla Brigata.

9 gennaio 1945 - Dal Comando Operativo della I^ Zona al Comando Regionale Liguria - Nella missiva "Mario" [Ottavio Siri, segretario del Comando della I^ Zona] scriveva a "Michele" circa un prossimo incontro e si dichiarava d'accordo con l'interlocutore a non trattare con i nemici. "Hanno preso Luna [Sergio Conterio, verso la fine della guerra quadro del III° Battaglione "Candido Queirolo" della V^ Brigata]. Parlerà? Attendo i messaggi per i lanci. C'è da fidarsi? Se mi prendono, ha tutto mio papà o mia mamma". 

9 gennaio 1945 - Dal comando [comandante Vitò/Ivano Giuseppe Vittorio Guglielmo] della II^ Divisione "Felice Cascione" al comando della V^  Brigata - Con la lettera venivano confermati comandante e commissario del I° Battaglione "Mario Bini" rispettivamente "Danko" [Giovanni Gatti] e "Gino" [Luigi Napolitano di Sanremo (IM)] e veniva destituito "Peletta" [Giovanni Alessio], che doveva passare ad un altro Battaglione come garibaldino semplice a seguito di insubordinazione verso il Comando.

9 gennaio 1945 - Dalle forze garibaldine ai funzionari di polizia [della Repubblica Sociale] - Nel volantino risulta scritto: "È da traditori perquisire e opprimere i patrioti. Mussolini non resisterà un'ora alla fine di Hitler".

9 gennaio 1945 - Dal comando della VI^ Divisione "Silvio Bonfante", prot. n° 97, al C.O. della I^ Zona - Veniva trasmessa la situazione delle Brigate dipendenti dalla Divisione: la I^ Brigata "Silvano Belgrano" "Mancen" [Massimo Gismondi, comandante] con dei problemi; nella II^, "Nino Berio",  "Ivan" [Giacomo Sibilla] e "Gigi" [Giuseppe Alberti, commissario] non molto idonei agli incarichi; nelle altre "Fra Diavolo" [anche Garibaldi, Giuseppe Garibaldi, poi comandante della IV^ Brigata "Domenico Arnera"] e "Giorgio" [forse Italo Acquarone] assolvevano in modo adeguato i loro incarichi.

9 gennaio 1945 - Dal comando della II^ Divisione al comando della IV^ Brigata "Elsio Guarrini" ed al comando della V^ Brigata - Direttiva: "Tutti coloro che hanno fatto parte delle formazioni garibaldine e che non siano stati espulsi dalle file per sentenza del Tribunale di Brigata o di Divisione devono tuttora considerarsi parte delle Brigate d'Assalto Garibaldi". Ogni garibaldino doveva pertanto regolarizzare la sua posizione rientrando al suo reparto o ai G.T.A.G. (Gruppi Territoriali d'Assalto Garibaldi). Gli inadempienti sarebbero stati considerati disertori e deferiti al Tribunale Militare di Divisione.

9 gennaio 1945 - Dal comando della I^ Brigata al comando della VI^ Divisione - Comunicava che una Squadra del Distaccamento "Francesco Agnese" al comando di "Moschin" [Carlo Mosca] aveva attaccato sulla strada statale 28 [del Col di Nava] una pattuglia tedesca nel tratto Pontedassio-Frantoio Biscialla e che erano probabili alcune perdite nemiche [nota di Fava: appurati in seguito 3 morti e 2 feriti].



da documenti Isrecim in Rocco Fava di Sanremo (IM), "La Resistenza nell'Imperiese. Un saggio di regestazione della documentazione inedita dell'Istituto Storico della Resistenza e della Storia Contemporanea di Imperia (1 gennaio - 30 Aprile 1945)" - Tomo II - Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Pedagogia - Anno Accademico 1998 - 1999